Lavoro usurante, benefici, requisiti e qualificazione giuridica – Infografica

Una disposizione del 2011 ha riconosciuto alcuni benefici derivanti dallo svolgimento di attività ritenute particolarmente usuranti. Infatti il D. lgs. n. 67-2011 individua quattro categorie di attività usuranti per l’accesso all’anticipo pensionistico :

  • Lavori in galleria, cava o miniera, lavori in cassoni ad aria compressa, lavori svolti dai palombari, lavori ad alte temperature
  • Lavori effettuati all’interno di un processo produttivo in serie
  • Conducenti di veicoli con capienza complessiva non inferiorea 9 posti
  • Lavoratori notturni

Tale norma ha subito varie modifiche fino alla legge di bilancio 2017 che ha stabilito il beneficio di un’uscita anticipata dal lavoro. Inoltre non bisogna confondere il lavoro usurante ovvero addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e quindi definiti ” lavoratori usuranti” con il lavoro “gravoso” che individua il ” lavoro gravoso”. Pertanto sono definiti dalla normativa due entità giuridiche ontologicamente distinte. I lavoratori usuranti sono qualificati con benefici maggiori rispetto ai gravosi che possono accedere alla misura dell’Ape social.

Per mansioni particolarmente usuranti si intendono:

  • “lavori in galleria, cava o miniera”, mansioni svolte in sotterraneo;
  • “lavori nelle cave”, mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • “lavori nelle gallerie”, mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento;
  • “lavori in cassoni ad aria compressa”;
  • “lavori svolti dai palombari”;
  • “lavori ad alte temperature”, mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti a operazioni di colata manuale;
  • “lavorazione del vetro cavo”, mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
  • “lavori espletati in spazi ristretti” e in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte all’interno di spazi ristetti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • “lavori di asportazione dell’amianto”.

Lavori notturni a turni e/o per l’intero anno:

  • occupati per giorni lavorativi pari o superiori a 78 all’anno
  • occupati per giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno
  • occupati per giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno

  • Lavori addetti alla cosiddetta “linea catena”;

  • conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

Per accedere alla pensione anticipata con i requisiti agevolati occorre che l’attività usurante sia svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa complessiva.

Dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per accedere al trattamento pensionistico anticipato sono: 

  • per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (addetti alla cosiddetta “linea catena”, conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo:
    • dipendenti: quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
    • autonomi: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:
    • dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
    • autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:
    • dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
    • autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Ai requisiti agevolati per accedere alla pensione anticipata non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025.

Come fare domanda

Per ottenere la pensione anticipata con i requisiti agevolati, è necessario che venga riconosciuto il beneficio per lavoratori addetti ad attività lavorative particolarmente faticose e pesanti.
Il datore di lavoro è obbligato ai sensi dell’art 2 comma 6 del decreto, a fornire al lavoratore, entro 30 giorni dalla richiesta (salvo i casi di comprovata impossibilità), la documentazione in copia con dichiarazione di conformità all’originale sottoscritta ed accompagnata da copia di un documento valido di identità del dichiarante.